Le intolleranze alimentari, soprattutto quelle che riguardano i bambini, spesso non sono facili da affrontare e non è facile riconoscere da subito se si tratta di intolleranze o vere e proprie allergie alimentari. Sono diversi i segnali che ci possono indicare che il bambino soffre di un’intolleranza, come gli arrossamenti che si possono manifestare sulla pelle o sugli occhi o disturbi addominali con conseguente diarrea, che si alterna ad episodi di stitichezza, dolore e gonfiore. In ogni caso è bene consultare sempre il proprio medico quando il nostro bambino manifesta questi sintomi.
Ma quali sono le differenze tra allergie e intolleranze alimentari?
Erroneamente pensiamo che la reazione negativa ad un determinato cibo sia necessariamente un’allergia alimentare mentre in molti casi, si tratta più semplicemente di un’intolleranza ad un determinato alimento. L’allergia alimentare è una forma specifica di intolleranza che attiva il sistema immunitario, mentre l’intolleranza alimentare coinvolge il metabolismo ma non il sistema immunitario.
L’intolleranza alimentare si manifesta quando il corpo non riesce a digerire in modo corretto un alimento o un un componente alimentare, un tipico esempio è l’intolleranza al lattosio; le persone che ne sono affette hanno una carenza di lattasi, l’enzima digestivo che scompone lo zucchero del latte. Altra esempio è l’intolleranza al glutine, comunemente chiamata celiachia, è una disfunzione intestinale che si manifesta quando il nostro organismo non tollera il glutine, la proteina presente nel grano, nella segale, nell’orzo e nell’avena.
Il consumo di alimenti contenenti glutine, comporta un danneggiamento delle pareti di rivestimento dell’intestino tenue, con una conseguente riduzione delle capacità di assorbire nutrienti essenziali come i grassi, le proteine, i carboidrati, minerali e vitamine. I sintomi sono diarrea, debolezza, perdita di peso, irritabilità e crampi addominali. Nei bambini, possono anche manifestarsi sintomi di malnutrizione e una crescita insufficiente. Ad oggi, l’unico aiuto per i pazienti celiaci, bambini e non, è una dieta priva di glutine.
A differenza però delle allergie, per le quali la soluzione è sempre l’eliminazione totale di un determinato alimento, per le intolleranze, ad esclusione di quelle al glutine e al lattosio, è possibile assumere in piccole quantità l’alimento o il componente che il nostro corpo non tollera, senza sviluppare nessun sintomo.
Il supporto professionale di un dietologo permette di non escludere alcun nutriente dalla dieta inserendo variazioni e alimenti sostitutivi. Un’ulteriore soluzione possibile, è la dieta ad esclusione, che si basa sull’eliminazione di un alimento o di una combinazione di alimenti sospetti per un periodo di circa 2 settimane, se durante questo periodo i sintomi scompaiono, i cibi sospetti vengono reintrodotti nella dieta, uno per volta, in quantità ridotte e vengono aumentate gradualmente, fino a raggiungere la dose normale. Tutto lo staff di Ristoritaly è da sempre attento alle eventuali intolleranze dei bambini o degli altri utenti per cui preparano i pasti quotidianamente, con cura ed attenzione. I bambini in particolar modo, hanno bisogni specifici, ed è per questo che il personale di Ristoritaly studia dei menù appositi per ogni genere di intolleranza o problema nutrizionale.